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Manovra 2025, testo arriva alla Camera: 144 articoli, dal cuneo fiscale alle pensioni

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(Adnkronos) – Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha autorizzato la presentazione in Parlamento del disegno di legge di Bilancio. Il testo della manovra 2025 è arrivato alla Camera. Dal cuneo fiscale alle pensioni, dal turismo alla crisi idrica, dalle imprese alla scuola alle detrazioni fiscali: gli articoli sono in tutto 144. "Legge bilancio il 28 dicembre in aula? Speriamo anche prima, dipende da tanti fattori, speriamo di poter concludere prima di Natale sia alla Camera che al Senato", ha detto il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, ospite di Ping Pong su Rai Radio 1. "Cercheremo di organizzare il lavoro nelle commissioni in modo ordinato – ha aggiunto – Chiederemo alla maggioranza di non presentare troppi emendamenti, ci si può concentrare sulle cose più importanti e urgenti". In manovra arriva il riordino delle detrazioni fiscali con un primo assaggio di quoziente familiare per i nuclei con reddito sopra i 75mila euro. E' quanto prevede il testo del ddl depositato alle Camere.  Fermi restando gli specifici limiti previsti da ciascuna norma agevolativa, per i soggetti con reddito complessivo superiore a 75.000 euro gli oneri e le spese per i quali è prevista una detrazione dall’imposta lorda sono ammessi in detrazione fino a un ammontare calcolato moltiplicando l’importo base determinato in corrispondenza del numero di figli, si legge nella norma. L’importo base è pari a 14.000 euro, se il reddito complessivo del contribuente è superiore a 75.000 euro; 8.000 euro, se il reddito complessivo del contribuente è superiore a 100.000 euro. Il ddl Bilancio prevede la rivalutazione delle pensioni minime per contrastare il rialzo dell'inflazione. Il rialzo sarà del 2,2% per 2025 rispetto al trattamento minimo prima della maggiorazione (598,61 euro) e dell'1% dell'inflazione del 2024. L'aumento sarà di 1,3 punti percentuali per l’anno 2026. La perequazione è inferiore al 2,7% prevista per il 2024. Stretta fiscale sulle operazioni in criptovalute come il Bitcoin: in base al ddl Bilancio depositato alle Camere sulle plusvalenze e gli altri proventi l’imposta sostitutiva è applicata con l’aliquota del 42 per cento. Decade il tetto dei ricavi per le imprese passibili di imposta: secondo il provvedimento, che adesso passerà all'esame della commissione Bilancio della Camera, sono soggetti passivi dell’imposta sui servizi digitali i soggetti esercenti attività d’impresa che realizzano ricavi derivanti da servizi digitali nel territorio dello Stato. —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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