(Adnkronos) – "Comprendiamo la logica della cooperazione internazionale, che è già un modello in diversi Paesi, e non siamo mai stati chiusi nei confronti della possibilità di accogliere colleghi dall'estero. Chiediamo, però, il rispetto di determinati requisiti sulla formazione linguistica e professionale, come la certificazione della lingua italiana livello B1, titoli abilitanti previsti e riconosciuti dalle vigenti norme europee sulla libera circolazione dei professionisti e l'iscrizione a un registro speciale in attesa di perfezione l'iscrizione all'Ordine a tutti gli effetti". Così in una nota la Fnopi, Federazione nazionale Ordini professioni infermieristiche, dopo che il ministro della Salute Orazio Schillaci ha prospettato l'arrivo di 10mila infermieri indiani che saranno reclutati direttamente dalle Regioni. L'auspicio della Fnopi è "che prosegua il percorso di valorizzazione della professione infermieristica iniziato con l'introduzione di 3 nuove lauree magistrali ad indirizzo clinico, in grado di aprire per la prima volta in Italia la strada verso la prescrizione infermieristica. La priorità – sottolinea la federazione – è aumentare l'attrattività della professione e su questo chiediamo segnali incoraggianti". —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)