(Adnkronos) – Sul caso del dipinto rubato "'Report', 'Il Fatto' e i 5 Stelle. Tutti insieme appassionatamente contro di me. Vogliono farmi le scarpe? Eccole!". Il sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi accompagna sul suo profilo Facebook queste parole con una foto che lo vede seduto su una sedia, in un museo, a piedi scalzi e con le scarpe davanti a sé. In poco più di tre ore il post ha ottenuto più di 1.600 like e oltre 460 commenti. Sgarbi si riferisce all'indagine aperta dopo che la trasmissione 'Report' aveva fatto una ricostruzione secondo la quale l'opera 'La cattura di San Pietro' di Rutilio Manetti, trafugata nel 2013 dal castello di Buriasco, sarebbe la stessa esposta a Lucca nel 2021 e di proprietà del sottosegretario. Ma Sgarbi respinge tutto al mittente: "E' una loro attività diffamatoria, il sospetto è la loro arma – affonda -. La mia sono le indagini inequivocabili fatte sul dipinto, che loro non conoscono". L'aula della Camera discuterà di Sgarbi e della vicenda che lo vede coinvolto il prossimo 22 gennaio. Lo ha stabilito la conferenza dei capigruppo di Montecitorio, calendarizzando una richiesta delle opposizioni subito dopo la discussione sull'intesa Italia-Albania. "Non faccio il magistrato. Se la magistratura arriverà a una conclusione ne prenderemo atto, ma i processi si fanno nei tribunali". Così il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, ospite ieri sera di 'Zapping' su Radio1 ha risposto a una domanda sulla richiesta di revoca dell'incarico al sottosegretario, avanzata dal Movimento 5 Stelle. "Ricordo che, quando si è evidenziato un problema dei comportamenti di Sgarbi – ha aggiunto il ministro riferendosi alla vicenda delle consulenze – sono stato io a mandare gli atti all'autorithy competente e loro si sono presi fino a febbraio per decidere. In funzione di quello che decideranno ci muoveremo". —culturawebinfo@adnkronos.com (Web Info)